Validazione di un metodo di prova
La validazione serve a dimostrare ed a documentare che le caratteristiche di prestazione di un metodo di prova sono adeguate all’uso che se ne intende fare.
Pillole di … informazioni: tecniche, normative e scientifiche
La validazione serve a dimostrare ed a documentare che le caratteristiche di prestazione di un metodo di prova sono adeguate all’uso che se ne intende fare.
Metodo di prova per l’analisi dei residui dei pesticidi è un documento che riporta le modalità per l’esecuzione della prova in laboratorio.
A volte, consultando la documentazione di settore, si può incontrare il termine procedura di misura: è da considerarsi come sinonimo di metodo di prova. Il metodo di prova può:
– contenere poche e concise informazioni su come eseguire le attività, scritte in modo tale da poter essere utilizzate dal personale di laboratorio;
– avere la necessità di essere integrato con informazioni e descrizioni aggiuntive per descrivere passaggi opzionali all’interno del metodo o dettagli supplementari. In quest’ultimo caso si fa riferimento a una procedura di prova, ossia un documento che integra i metodi di prova normalizzati carenti o, descrivere, al punto di diventare autoportante, un metodo sviluppato internamente dal Laboratorio.
L’articolo “L’acqua e le norme” fornisce qualche elemento e considerazione al vasto e difficile settore normativo riguardante le acque: superficiali e sotterranee. Tutti sono a conoscenza dell’importanza dell’acqua: rappresenta la chiave della vita. E’ una risorsa indispensabile per lo sviluppo, per l’umanità ed il resto del mondo vivente. Tutti hanno bisogno di acqua, e non soltanto per bere.
Con Pesticidi e campionamento dei prodotti vegetali si vuole porre l’attenzione sulle modifiche apportate dal D.Lgs. 27/2021.
Il DM 309/2011 interviene su le “contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica”.
Tra le attività del laboratorio preposto al controllo dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale, la trasmissione dei dati al Ministero della Salute assume una grande importanza. Il sistema standardizzato SSD nell’Unione Europea (UE) raccoglie, accorpa e gestisci i dati in maniera armonizzata nell’UE. Le elaborazione statistiche permettono valutazioni sull’esposizione dei consumatori.
Il Regolamento 396 del 2005 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 16.03.2005. E’ entrato in vigore il 01.09.2008. Scopo del regolamento è quello di: ”… garantire un elevato livello di tutela dei consumatori, disposizioni comunitarie armonizzate relative ai livelli massimi di residui (LMR) di antiparassitari, nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale”.
Il controllo ufficiale dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale vengono attuati per la verifica delle misure messe in atto per la tutela della Salute dei consumatori, la conformità ai limiti massimi dei residui dei prodotti fitosanitari alla normativa vigente in materia.
Le sostanze attive autorizzate sono impiegate per la difesa dei vegetali. Questo può comportare la presenza di residui e quindi una potenziale esposizione per i consumatori. L’Unione Europea stabilisce norme specifiche per fissare i LMR. Tali valori sono riportati sul loro sito internet.