Carro Hbillns delle FS.
Breve storia del carro Hbillns (ex Hbikks) delle FS e descrizione della costruzione del suo modello in scala H0 (1:87) su base FERFYX.
Pillole di … informazioni: tecniche, normative e scientifiche
Breve storia del carro Hbillns (ex Hbikks) delle FS e descrizione della costruzione del suo modello in scala H0 (1:87) su base FERFYX.
Breve profilo storico delle locomotive elettriche svizzere da manovra Ee3/3IV e descrizione dei loro modelli in scala.
Descrizione della manutenzione dei modelli di locomotive a vapore FS Gr.835 Rivarossi e miglioramenti estetici.
Le progenitrici: le locomotive RM 6807 – 6900 Le nostre Gr.835 non furono le prime locomotive progettate per il servizio di manovra. Prima della nazionalizzazione della rete ferroviaria italiana, le ferrovie private utilizzavano per i servizi di manovra le locomotive più antiquate, non più adatte per i servizi di linea. In questo modo si prolungava …
di Rodolfo B. Il bilico venne introdotto per risolvere il problema del trasporto di materiali dotati di notevole lunghezza. Esso è un dispositivo adatto al loro sostegno ed è costituito da una traversa di ferro girevole su una ralla montata al centro del carro e sostenuta alle estremità da rotelle che scorrono su due guide …
Breve storia del Carro FS tipo Em o Elm delle FS (poi Ekklm) e descrizione della sua costruzione a partire da un carro E della RivaRossi.
Descrizione di un metodo per riutilizzare vecchie vernici poliuretaniche medianta agitazione e diluizione. Loro utilizzo mediante aerografi.
di Rodolfo B. – Aggiornamento 23 aprile 2022 I prototipi delle FS. Il carro tipo FF è molto caratteristico: ha una forma particolare che lo fa subito classificare come un “tipico carro italiano”,come un po’ tutte le variazioni del carro tipo F. Nel corso degli anni, esso è stato costruito in sette varianti. La prima …
di Rodolfo B. Gli inizi della trazione diesel in Italia, con una descrizione sintetica delle prime due locomotive, sono stati trattati in un articolo precedente. Successivamente a esse, alla fine degli anni ’20, la società Ansaldo di Genova, costruì un prototipo con interessantissime e innovative soluzioni tecniche. Con il loro ausilio, rese possibile l’utilizzo della …
Dopo la laurea magistrale e la successiva specializzazione, ipotizzavo che il futuro luogo di lavoro sarebbe stato fuori dalla mia città: Ferrara. Come chimico avevo il desiderio di lavorare in un laboratorio e mai avrei pensato di trovarlo a due passi da casa. Andai a fare dei colloqui in varie città (Bologna, Genova, Milano, ecc.) puntando su aziende importanti. Come oggi, credo, ed anche a quei tempi, come tanti, cercavo nel mio lavoro futuro motivazione e soddisfazione professionale, che ripagasse l’impegno profuso nello studio. Prima di lavorare stabilmente a Ferrara, trovai occupazione in aziende agroalimentari di rilievo. In tali imprese ebbi il ruolo di responsabile del Laboratorio per il controllo di qualità e della produzione. Erano attività interessanti e stimolanti, ma a volte ero costretto a lavorare per mesi lontano dalla mia abitazione, situazione incompatibile con il mio progetto di vita e familiare.