Ambiente ed altro

Alcune informazioni su temi ambientali, alimentari e sull’attività dei Laboratori

I documenti disponibili, realizzati con Microsoft PowerPoint 365 e resi accessibili tramite Google Presentazioni, trattano principalmente temi ambientali, ma includono anche altri argomenti di possibile interesse per i Chimici. Questi materiali offrono una base su cui sviluppare e approfondire le tematiche trattate. Considerando l’ampiezza e la complessità dei contenuti, per facilitarne la consultazione, è stata adottata la soluzione di creare diversi file, ciascuno dedicato a un argomento specifico.

Fra i tanti, si ritiene che i seguenti temi possano essere di interesse per il Chimico:

Ambiente e alimenti

  • Acque destinate al consumo umano
  • Acque superficiali
  • Acque sotterranee
  • Alimenti

Laboratorio di controllo

  • Metodi di prova
  • Accreditamento
  • Validazione
  • Controlli di Qualità

C’è consapevolezza della vastità degli argomenti trattati; di conseguenza le diapositive offrono solo indicazioni generali.

Invitiamo chi è interessato ad approfondire i temi ricorrendo ai link proposti nella presentazione, nella sezione “Ambiente e alimenti: alcuni link”.

Nella sezione “Per saperne di più”, forniamo alcuni dei numerosi link che conducono a siti web di enti autorevoli, dove troverete approfondimenti sugli argomenti trattati.

Alcuni temi sono ancora in fase di sviluppo (Work in Progress). Ci impegniamo ad aggiornare regolarmente questa pubblicazione per includere le ultime novità.

Articoli pubblicati

Abbiamo in passato pubblicato articoli sulla “qualità”. Sebbene siano stati concepiti con una logica diversa, riteniamo che alcuni possano fornire informazioni aggiuntive:

Precedentemente abbiamo pubblicato anche alcuni articoli riguardanti la tematica delle acque:

e quella dei pesticidi, argomento al quale ho dedicato parte della mia vita lavorativa.

Ambiente e alimenti: alcuni link

Nel documento intitolato “Ambiente e alimenti: alcuni link” troverete collegamenti a siti web pertinenti alle tematiche studiate. Questi argomenti potrebbero interessare anche agli studenti che desiderano una panoramica concisa per prepararsi all’esame di Stato. Poiché tali temi non sempre sono stati affrontati nel percorso di studio, abbiamo preparato delle slides appositamente per questo scopo.

Acque potabili

Presentiamo una breve sintesi del D.Lgs. 18/2023, che implementa la direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, adottata il 16 dicembre 2020, in merito alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Questo documento normativo si concentra su diversi aspetti cruciali, tra cui il monitoraggio e il controllo delle risorse idriche disponibili, le prestazioni dei metodi impiegati per le analisi e l’applicazione dell’incertezza di misura nell’ambito della valutazione della conformità. Questi elementi rappresentano solo una parte delle componenti essenziali necessarie per garantire la sicurezza e la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Acque Superficiali

Parlare delle acque superficiali rappresenta un tema di notevole complessità. La normativa relativa è molto corposa ed estremamente articolata e, anche cercando di fornire una sintesi ben organizzata, risulta difficile non apparire parziali, dovendo inevitabilmente omettere molti aspetti. È stata creata una breve cronistoria normativa che include alcuni spunti interpretativi sui contenuti delle leggi. Si è posto l’accento sugli obiettivi e sulle finalità della Direttiva 2000/60/CE, così come del D.Lgs. 152/2006.

Acque Sotterranee

Il tema delle acque sotterranee è stato analizzato in relazione al D.Lgs. 152/2006 e al D.Lgs. 30/2009. Durante questa analisi, sono state messe in evidenza le somiglianze della normativa con le acque superficiali, ma anche le differenze fondamentali. Un aspetto cruciale riguarda la valutazione accurata dei valori di fondo naturale, che è essenziale per una corretta classificazione dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei. Questo processo aiuta a comprendere meglio le condizioni naturali delle acque sotterranee e a prendere decisioni ben fondate per la loro gestione e protezione.

Alimenti

Il tema è in fase di sviluppo. L’obiettivo è preparare un articolo che si concentri specificamente sul monitoraggio dei residui di pesticidi negli alimenti di origine vegetale. Al momento, l’argomento è stato solo introdotto.

Laboratori ed accreditamento

Con questa breve presentazione è stato esaminato il concetto di accreditamento e il suo significato, oltre ai criteri per scegliere il metodo di prova adeguato e le azioni da intraprendere necessarie per il Laboratorio prima di eseguire l’applicazione. Abbiamo trattato la validazione, la verifica e la modalità di presentazione dei risultati secondo la norma vigente. Non poteva mancare un cenno riguardante le indicazioni che differenziano il certificato di analisi da un rapporto di prova. Anche questa presentazione è work in progress.

Per saperne di più

Pubblicato il 10/07/2023

Agg. rev. 7 del 07/11/24

Autore: Marco Morelli

Parametri di validazione

one di un metodo di prova per l’analisi dei residui dei pesticidi serve a dimostrare che le caratteristiche di prestazione sono adeguate all’uso. La norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ha adottato prescrizioni per la validazione dei metodi. Ora è in vigore la UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 che ha aggiornato e sostituito la precedente norma. In primo luogo, possiamo affermare che la validazione di un metodo di prova ha costituito un onere a carico del Laboratorio e degli analisti coinvolti. Tuttavia uniformare i criteri e le modalità di validazione ha costituito risposta ad una esigenza molto sentita dai Laboratori. Infatti il disporre di un protocollo comune ha costituito un punto di forza per chi si stava avvicinando all’accreditamento e chi invece tale percorso già lo aveva attuato. Avere a disposizione una metodologia di validazione comune tra i Laboratori, diventa la base per confrontare tra loro i dati ottenuti dalle varie strutture analitiche.

Limite di rilevabilità e di quantificazione

one di un metodo di prova per l’analisi dei residui dei pesticidi serve a dimostrare che le caratteristiche di prestazione sono adeguate all’uso. La norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ha adottato prescrizioni per la validazione dei metodi. Ora è in vigore la UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 che ha aggiornato e sostituito la precedente norma. In primo luogo, possiamo affermare che la validazione di un metodo di prova ha costituito un onere a carico del Laboratorio e degli analisti coinvolti. Tuttavia uniformare i criteri e le modalità di validazione ha costituito risposta ad una esigenza molto sentita dai Laboratori. Infatti il disporre di un protocollo comune ha costituito un punto di forza per chi si stava avvicinando all’accreditamento e chi invece tale percorso già lo aveva attuato. Avere a disposizione una metodologia di validazione comune tra i Laboratori, diventa la base per confrontare tra loro i dati ottenuti dalle varie strutture analitiche.

La selettività

La selettività è una delle caratteristiche di prestazione che il Laboratorio deve valutare durante la validazione di un metodo di prova. Dal documento VIM vocabolario internazionale di metrologia, riportiamo la definizione: “attitudine di un sistema di misura, impiegato nell’ambito di una procedura di misura specificata, a fornire per uno o più misurandi dei corrispondenti valori misurati indipendenti da altri misurandi o da altre grandezze presenti nel fenomeno, corpo o sostanza in esame”