Quali frutti ed ortaggi contengono più residui?
Con questo documento dal titolo: quali frutti ed ortaggi contengono più residui ? vogliamo dare continuità ed integrare alcuni degli argomenti trattati in precedenti articoli.
Pillole di … informazioni: tecniche, normative e scientifiche
Con questo documento dal titolo: quali frutti ed ortaggi contengono più residui ? vogliamo dare continuità ed integrare alcuni degli argomenti trattati in precedenti articoli.
La valutazione dei residui dei pesticidi nei prodotti ortofrutticoli è continuata su alcuni prodotti tipici di produzione emiliano romagnola.
Precedentemente sono stati esaminati, in altrettanti articoli, i risultati dei residui dei pesticidi dell’attività di controllo ufficiale negli alimenti vegetali e del programma coordinato comunitario.
Nel contesto della valutazione dei residui dei pesticidi nei prodotti ortofrutticoli ci è parso logico inserire anche alcuni tra i prodotti tipici della mia Regione.
Consultando il sito web della Regione Emilia Romagna siamo risaliti alle statistiche agrarie dell’anno 2021, i più aggiornati che sono stati trovati (data pubblicazione: 01 Luglio 2022).
La valutazione dei residui dei pesticidi nei prodotti ortofrutticoli è continuata su alcuni prodotti tipici di produzione emiliano romagnola.
Precedentemente sono stati esaminati, in altrettanti articoli, i risultati dei residui dei pesticidi dell’attività di controllo ufficiale negli alimenti vegetali e del programma coordinato comunitario.
Nel contesto della valutazione dei residui dei pesticidi nei prodotti ortofrutticoli ci è parso logico inserire anche alcuni tra i prodotti tipici della mia Regione.
Consultando il sito web della Regione Emilia Romagna siamo risaliti alle statistiche agrarie dell’anno 2021, i più aggiornati che sono stati trovati (data pubblicazione: 01 Luglio 2022).
ISPRA recentemente ha pubblicato il consueto rapporto biennale sui risultati del monitoraggio dei pesticidi nelle acque, effettuato dalle Agenzie Ambientali. I dati si riferiscono al periodo 2019-2020. Poche sono le novità. Si conferma ancora una volta la diffusa contaminazione delle acque superficiali. Si segnala la presenza dei residui di pesticidi in oltre il 55% dei punti di monitoraggio e nel 30 % di questi gli standard di qualità ambientale di riferimento sono superati. Ancora una volta il glifosate è la principale causa di questi superamenti. Nelle acque sotterranee la situazione è migliore. In circa un quarto dei punti monitoraggio si rileva la presenza di residui di pesticidi, mentre il superamento degli standard di qualità ambientale si ha nel 5% dei casi.
Metodo di prova per l’analisi dei residui dei pesticidi è un documento che riporta le modalità per l’esecuzione della prova in laboratorio.
A volte, consultando la documentazione di settore, si può incontrare il termine procedura di misura: è da considerarsi come sinonimo di metodo di prova. Il metodo di prova può:
– contenere poche e concise informazioni su come eseguire le attività, scritte in modo tale da poter essere utilizzate dal personale di laboratorio;
– avere la necessità di essere integrato con informazioni e descrizioni aggiuntive per descrivere passaggi opzionali all’interno del metodo o dettagli supplementari. In quest’ultimo caso si fa riferimento a una procedura di prova, ossia un documento che integra i metodi di prova normalizzati carenti o, descrivere, al punto di diventare autoportante, un metodo sviluppato internamente dal Laboratorio.
L’articolo “L’acqua e le norme” fornisce qualche elemento e considerazione al vasto e difficile settore normativo riguardante le acque: superficiali e sotterranee. Tutti sono a conoscenza dell’importanza dell’acqua: rappresenta la chiave della vita. E’ una risorsa indispensabile per lo sviluppo, per l’umanità ed il resto del mondo vivente. Tutti hanno bisogno di acqua, e non soltanto per bere.
Con Pesticidi e campionamento dei prodotti vegetali si vuole porre l’attenzione sulle modifiche apportate dal D.Lgs. 27/2021.
Il decreto legislativo 27 del 2021 è finalizzato ad adeguare e raccordare le norme nazionali vigenti alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali.
Il DM 309/2011 interviene su le “contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica”.
Tra le attività del laboratorio preposto al controllo dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale, la trasmissione dei dati al Ministero della Salute assume una grande importanza. Il sistema standardizzato SSD nell’Unione Europea (UE) raccoglie, accorpa e gestisci i dati in maniera armonizzata nell’UE. Le elaborazione statistiche permettono valutazioni sull’esposizione dei consumatori.